La Cantarinigroup da anni si dedica allo studio e progettazione di impianti e macchinari per l’ottimizzazione degli scarti di lavorazione. Le nostre bricchettatrici commercializzate vengono fornite all’utilizzatore che producono scarti di trucioli dalla lavorazione del legno. Possono essere riciclati trasformandoli in bricchetti di forma cilindrica con un diametro variabile (in base alla bricchettatrice) e si ottengono senza l’aggiunta di leganti o additivi chimici. Oggi, questi scarti, sono tra le biomasse più utilizzate. Le bricchettatrici possono essere di diverse dimensioni e produttività a secondo dal tipo di materiale, dalla granulometria e dall’umidità. Esistono bricchettatrici ideali per piccole e medie quantità di produzione di materiale, dedicata ai falegnami. Mentre per le grandi quantità di produzione di materiale esistono bricchettatrici adatte per le industrie con impianti in linea. Inoltre per produrre efficientemente il bricchetto bisogna rispettare alcune fasi di preparazione dello scarto: cippatura (riduzione da pezzi di legno a cippato), macinazione (riduzione da cippato a cippato fine con dimensioni massime di diametro 8/10 mm), essiccazione (disidratazione della materia prima al fine di raggiungere un’umidità compresa tra 8 e 12 %) e raffinazione (raffinazione della materia alla dimensione di segatura)
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comafer bricchettatrici (8)
La Cantarinigroup da anni si dedica allo studio e progettazione di impianti e macchinari per l’ottimizzazione degli scarti di lavorazione. Le nostre bricchettatrici commercializzate vengono fornite all’ utilizzatore che producono scarti di trucioli dalla lavorazione del legno. -
prodeco bricchettatrici (10)
La Cantarinigroup da anni si dedica allo studio e progettazione di impianti e macchinari per l’ottimizzazione degli scarti di lavorazione. Le nostre bricchettatrici commercializzate vengono fornite all’utilizzatore che producono scarti di trucioli dalla lavorazione del legno.