Fresatrici

Fresatrici: cosa sono? come sono fatte?

La fresatrice è una macchina utensile in grado di effettuare lavori dalla grande precisione grazie controllo del movimento e alla stabilità della testa motorizzata.
Le frese sono progettate per svolgere la fresatura sul lato dell’utensile invece che sulla punta, erodendo il materiale.

Le fresatrici devono essere in grado di spostarsi sulla superficie del pezzo, questo può essere fatto in due modi:

Spostando il tavolo da lavoro su due assi A e B, ed eventualmente alzando la testa motorizzata lungo l’asse C; oppure mantenendo il banco fisso e spostando la testa motorizzata lungo i tre assi.
La prima configurazione è la più utilizzata per macchine di piccole dimensioni, invece per le macchine dalle dimensioni maggiori con più di tre assi, comunemente dette centri di lavoro, si impiega la seconda modalità di lavoro.

Le fresatrici possono essere impiegate a mano o con sistemi computerizzati: in questo caso la macchina viene definita “a controllo numerico” o “CNC”.

Le fresatrici CNC, perlopiù, sono dotate di sistemi automatici per la sostituzione degli attrezzi, in modo tale da rendere il processo produttivo automatizzato: dal grezzo al finito anche senza intervento umano.

Il punto di forza delle fresatrici è di conferire un numero svariato di profili e sagome realizzabili e di poter svolgere con un solo programma di lavoro forature, rettifiche, alesature, tagli, arrotondamenti, ecc.

La struttura massiccia e resistente delle fresatrici permette di assorbire le ingenti vibrazioni generate dalla testa motorizzata senza permettere oscillazioni e sobbalzamenti.

A seconda dell’intensità delle lavorazioni si impiegano lubrificanti per permettere il raffreddamento dell’utensile e per limitare gli sforzi dello stesso.
Il lubrificante inoltre trattiene gli scarti del lavoro al fine di gestire polveri e trucioli evitando il consumo delle frese.